“Aqui… Onde a terra se acaba e o mar começa….” -Cabo de Roca-Portogallo
Il Portogallo mi ha rapito il cuore.
I colori, le case belle, le coste e il mare, le spiagge lunghe e deserte, i sali-scendi, le strade alberate, le vie strette e i tram gialli, il mais fritto e la birra, la macchina a noleggio, gli ostelli, il burro salato, la luce.
Un elenco infinito di bellezza a cui sarò infinitamente grata.
Sono partita stanca, persa, senza baricentro e sono tornata a casa felice, perchè ho perso la cognizione del tempo, ho camminato per ore, mangiato con la fame e bevuto con la sete, mi sono riempita il cuore di paesaggi che mi hanno commossa, ho vissuto esattamente come vorrei vivere ogni giorno e in questo tempo senza regole mi sono ritrovata salda, perfettamente collocata.
Il Portogallo mi ha restituito il senso del tempo per il bello, quella sensazione che ti spinge senza fretta verso il posto in cui vuoi andare, senza per forza sapere come arrivarci.
Quindi niente souvenir del viaggio, a parte 15 pastéis de Belem, provati il primo giorno del viaggio e mangiati per l’ultima merenda, acquistati e poi distribuiti ad amici e famiglia; tutto quello che ho vissuto me lo sono messa nello zaino e dallo zaino, una volta svuotato, è finito tutto nel cuore.
Queste polpette di baccalà sono state l’inizio di un viaggio che ha portato me e il mio compagno alla scoperta del Portogallo, 1800 km di felicità che grazie al cibo possono rivivere sulla nostra tavola.
“Qui, dove la terra finisce e il mare inzia.”
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Ingredienti
- 350 gr di baccalà bagnato
- 300 gr di patate
- 1 o 2 uova
- pangrattato
- sale
- noce moscata
- prezzemolo
- olio per friggere
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Procedimento
Mettere a bollire le patate fino a cottura.
Le opzioni sono due:
1)comprare un baccalà “bagnato” quindi pronto all’uso, prima di usarlo è bene comunque sciacquarlo sotto l’acqua;
2)comprare un baccalà sotto sale, in questo caso, si deve procedere a dissalarlo, ammollandolo in acqua per 24-48 ore, cambiando spesso l’acqua (2-3 volte al giorno). In questo caso il filetto di baccalà non serve intero quindi si può tagliare a pezzi prima di procedere con l’ammollo.
Quando il baccalà sarà pronto si fa sobbolire per una decina di minuti.
Una volta intiepidito il baccalà, si procede a togliere la pelle e le lische, sfaldando il filetto con le mani per togliere meglio tutte le spine.
Schiacciate le patate ancora calde e mischiatele con il baccalà a pezzi, mescolate e aggiungete sale, noce moscata, prezzemolo e un uovo alla volta.
Formate delle polpettine con l’aiuto di due cucchiai e friggete in olio ben caldo.
Scolate l’olio in eccesso, salate e mangiate le polpette di baccalà ancora calde.
Imparando si sbaglia
Il baccalà è un must della cucina portoghese si racconta che ci siano almeno 365 ricette per cucinarlo, uno per ogni giorno dell’anno, una ragazza che vuole trovare marito dovrebbe conoscerle tutte :-).
La consistenza della purea di patate e baccalà deve essere compatta, fate una prova con la prima polpetta, friggetela a valutate la consistenza, se non sta insieme aggiungete pangrattato o eventualmente il tuorlo di un uovo.
Si possono cuocere in forno se non volete friggerle, in questo caso basterà infornale su foglio di carta da forno a 180° per circa 25 minuti, girandole di tanto in tanto.
Si possono anche congelare, formate le polpettine e poi mettetele su un vassoio, ben distanziate in congelatore, una volta fredde potete poi metterle in un unico sacchetto e tirare fuori al bisogno.
Ausilia zia says
Come scrivi tu nessuno! Hai mai pensato di mandare questi tuoi scritti a qualcuno ? Magica sempre
Ziona
Anna Buganè says
zia!per ora sono contenta che tu li possa leggere :-) così stiamo un pò vicine!
sasty says
Grande!
Le ho fatte oggi sono venute buonissime…brava
Anna Buganè says
uh che bontà! brava!