La mia storia è uguale a quella di tanti, ho cominciato a guardare la mia mamma cucinare, la nonna e il nonno sapevano di ragù e basilico, sono cresciuta tra donne, nel negozio di parrucchiera di mia mamma che era un luogo di scambio di confidenze, gossip, chiacchiere, ricette di cucina, d’amore, d’amicizia.
La vita ha profumi meravigliosi e forse l’olfatto, più ancora degli altri sensi, ha il potere di portare alla luce un ricordo, un momento, una persona, una vita.
La mia nonna Ivana e mio nonno Guido sono i due nonni di cui parlo nella mia piccola presentazione, lei il ragù e lui il basilico. Due odori che più di tanti altri mi hanno fatto innamorare di loro, riconoscerli e ritrovarli una volta persi.
Nonno Guido è morto 10 anni fa e non c’è niente che mi faccia pensare a lui come il basilico, un’annusata e subito lo sento vicino.
Questa mattina, mia nonna ha finito il suo percorso sulla terra, lascia tre figli, 4 nipoti femmine, una bisnipote, un mare di ricordi e tanto amore, una casa dai mille profumi, brodo di gallina, ragù, pesto, cibo cucinato con amore, ricette antiche.
Domani mattina ci sarà il suo funerale, il giorno di San Valentino, il fatto mi fa sorridere, la saluteremo in una giornata dedicata all’amore, quello che lei e il nonno hanno dato incondizionatamente, per tutta la vita a chi ha avuto la fortuna di incontrarli.
Oggi, ripenso alla sua casa, a tutti gli oggetti, i mobili, le fotografie, i libri che ancora abitano in quelle mura, più di tutto penso alla cucina, sempre uguale negli anni, la bilancia, il tavolo con gli occhiali per leggere e quel profumo di buono che mi ha avvolto ogni volta che sono entrata in casa. Il primo abbraccio, prima ancora di quello delle sue braccia, era l’odore che solo le persone che amano si portano addosso.
Ho amato molto mia nonna, nella sua integrità e severità, una donna fortissima, esigente, precisa, una donna che prima di tutti, già alle elementari mi faceva i complimenti per la mia scrittura, diceva: “Tu Anna scrivi proprio bene”, io non capivo e non ci credevo tanto, anche se mi faceva piacere sentirglielo dire.
Grazie nonna, per aver visto sempre qualcosa in più in me, per avermi sostenuto senza sosta, per aver conservato la memoria di una famiglia, per aver scritto le date e i luoghi dietro ogni fotografia, per quando mi hai detto che le nonne sono mamme due volte, grazie per i tortellini e per il ragù, ti penso felice, in un posto bello, dove le tue gambe ti sostengono e ti portano leggera incontro all’amore infinito.
Sei nel cuore, ti ritrovo nella pancia, ti sento nel sugo.
Manuela says
Mio nonno è morto il giorno di San Valentino, ormai sono passati vent’anni…e vorrei avere un profumo migliore di quello di tabacco spento per ricordarlo,ma va bene così, gazzosa e tabacco spento e lo sento vicino…
Spero che il mio abbraccio ti arrivi forte e calmo.
Yasmin says
Commossa… scrivi proprio bene Anna!Aveva ragione la tua nonna!Sentite condoglianze, un abbraccione.
Elisa says
Mia nonna si e’ spenta 2 giorni fa….. mi ha fatto sorridere che in queste situazioni si pensi alle stesse cose: la casa, gli oggetti, i mobili, le fotografie, gli abbracci…. Ti mando un abbraccio (io ho conosciuto l’altra tua nonna… mi facevo pettinare quando ero bambina :)
Ilaria says
Mia nonna è profumo di mazza frissa e di pasta fresca per ,anadas, casadinas e ravioli. Anche lei c’è sempre.
Ciao nonna Ivana.
Margherita - A casa mia says
Ciao Nonna Ivana, hai tirato su una splendida nipote!
Maria Ausilia Bugane says
Anna carissima! Sono qui nella sua casa……l’ultima notte con lei!
Non avevo pensato a San Valentino!
Non poteva smentirsi nemmeno nel giorno dell’addio terreno!
Come al solito tu hai colto nel segno con la tua sensibilità
Grazie zia Ausi
Maria Grazia says
Il cibo è memoria, cura e ricordo! Non ci conosciamo ma ti seguo e ti abbraccio
Anna Buganè says
Ciao Maria Grazia, memoria, cura e ricordo, non potevi dirlo meglio.