Venerdì dalla parrucchiera, chiacchiere sotto il casco, che tanto non ci sente nessuno.
Sbaglio o questa settimana ci sarebbero tantissimi argomenti da affrontare?
Primo tra tutti il ritorno al futuro, che è già adesso, anzi è stato l’altro ieri.
Il 21 ottobre 2015 ha fatto sbarellare un po’ tutti. Non essendo però fan del film “Ritorno al Futuro”, non avrei molti argomenti da bigodo sulla delusione di non avere taxi volanti a zonzo per le nostre città. Attendendo con molta più ansia il Natale e il mio compleanno, il futuro lo lascio da parte.
C’è la faccenda della ragazza sulla copertina di Maricler, l’ennesima modella magrissima, in una posa che la fa sembrare poco sana, poco piena di vita, insomma, hanno fotografato una ragazza che ha poco a che vedere con le donne che frequento tutti i giorni. Solo che mi annoio a parlare di magrezza, femminilità, non ho voglia.
Allora di cosa parliamo cara amica?
Prendiamola lunga che per certe cose c’è bisogno di fare dei giri.
La mia città, Alba, ad un certo punto dell’anno, più precisamente ad ottobre si riempe di fieno buttato in terra, asini che corrono, genti del Medioevo e uomini in calzamaglia.
Fino a qui, tutto bene.
Io li accetto, perché si parla di rievocare un epoca in cui gli uomini se ne andavano in giro con pantaloni tutti aderenti, erano felici, erano comodi e via.
Poi succede che verso novembre faccia capolino l’inverno nelle nostre vite, arriva il freddo, ci droghiamo di te, coperte di pile, alcuni amano la montagna e la neve e vanno a sciare.
Io che in montagna ci vado solo per mangiare la polenta non comprendo fino in fondo questa passione, ma ho osservato uomini indossare la calzamaglia sotto i pantaloni per mantenere tutto caldo.
Anche qui, tutto bene, sia mai gelarsi.
Sono una ragazza di ampissime vedute, nel mio piccolo cerco di non giudicare mai nessuno per delle cretinate, sono abbastanza tollerante rispetto alle forme d’arte esercitate nel vestirsi, mi diverto pure. Amo l’uomo con il borsello, l’uomo che si lava e si cambia vestiti, amo l’uomo che trattiene il più possibile gli odori corporali, mi piace l’uomo che piange che balla e che canta.
Però.
I collanti da uomo, quelli color carne, quelli 20 denari mi lasciano basita.
Io vendevo collant e anche se tutte le ditte provavano a replicare le sfumature di pelle umana, i collanti color carne non sono mai riusciti ad adempiere allo loro funzione, quella di far sembra una gamba velata, nuda.
Ho sempre amato le impavide che sfidando le temperature gelide, preferivano una polmonite ad un collant color carne. Ho amato le spose che hanno scelto di non mettere il collant velato senza punta, che tanto si vedeva lo stesso, indossando spavaldamente i sandali, così, nature!
Capisci che io i collanti colori carne da uomo non li posso tollerare?
Non è un fatto di mascolinità o di ruoli, è che certe cose sono semplicemente brutte ed esportarle anche all’altro sesso mi pare uno scempio.
Ci sono uomini che mettono la gonna, che indossano abiti lunghi, che per esigenze teatrali, etc devono usarle. Infatti va benissimo.
Ma io caro uomo ti dico quello che vorrei dire ad ogni donna con la calza velata color carne:
“Sono brutte, stai malissimo, depilati, prendi un pochino di sole, fai qualcosa ma non usarle, mai, mai, mai”.
Non cedere, sono come i reggiseni con le spalline trasparenti in silicone! Si vedono! E se una cosa si deve vedere, allora escila e basta!
Uomo, mostrati superiore alla donna, molla sti collant velati e vai a gambe nude, senza pelo, con il pelo, fai cosa vuoi ma non metterle, tanto non ti tengono caldo, si gela con quella roba addosso.
Non fare come noi altre illuse che pensiamo che il fondotinta non si veda! Quello che ci mettiamo addosso c’è e più cerchiamo di mascherarlo più lo mettiamo in mostra.
Caro uomo usa l’hashtag #lamiaoccasionegiusta #venerdìdallaparrucchiera per altro, perché l’occasione giusta per questi collant voile pour homme non c’è!
Invece tu, scatta una foto per fermare il tuo atto catartico, leggiti il post della settimana scorsa e partecipa anche tu!
Sotto il casco certe cose si possono dire, quello che si dice in negozio rimane in negozio quindi ti invito a fermare un uomo, uno a caso, il primo che ti passa a tiro, prendilo da parte e diglielo che i collant voile pour homme non gli servono davvero, perchè tu lo sai meglio di me, non servono a nessuno.
Ade says
Solo questo: YOU made my day!
Anna Buganè says
grazie :-D
alessandro says
ciao
Posso portare la mia testimonianza da uomo che nei periodi invernali indosso i collant,premetto che lavoro in ambienti freddi quindi ne faccio di necessita virtù.
Ho iniziato ad indissarli quando mi sono stati proposti da mia moglie,mi lamentavo del freddo e allora lei una mattina mi tirò fuori dal suo cassetto un paio di collant coprenti “penso sui 50 denari”, io non sopportavo sotto i jeans le calzamaglie di lana mentre con queste calze lo spessore e il fastidio è minore e tengono anche bene dal lato termico.
Chiaro che non mi metterei quei collant color carne della foto, ma ho visto che vengono proposti dei collant maschili con delle fantasie simili ai calzini classici forse questi hanno più senso.
Di questa cosa dei collant non mi vergogno ma è chiaro che non vado in giro a fare mostra di quello che porto sotto i pantaloni,io mi trovo a mio agio e penso che possa trovare il giusto spazio nella moda mascile.
un saluto
robymsc says
Buonasera Anna
sono un tuo compaesano che navigando in internet ha trovato casualmente il tuo articolo sui collant per uomo che, se non ho capito male, non ti è gradito, ma non posso darti torto se si prende come esempio quell ‘inquietante modello proposto da Gerbè, la realtà e diversa e te ne puoi fare un’idea visitando il sito nonsolocollant.
Io indosso i collant tutti i giorni dell’ anno da un 8 den per l’estate fino a 120 den d’inverno, con i 20, 40 e 70 per le stagioni di messo; l’indosso senza nasconderli sotto a dei patetici calzini con la caviglia ben visibile.
Non indosso questi da uomo introvabili e troppo cari e comunque quelli femminili vanno benissimo; indosso i collant perché mi piacciono allo stesso modo come mi piacciono altri indumenti.
Non vedo cosa ci sia di male d’altronde anche le donne mettono i calzettoni, il fatto è che alle donne tutto è permesso mentre all’uomo no e per qualsiasi cosa non conforme ai costumi di questa nostra società che si definisce evoluta passa per non normale e addirittura gay!!!
Il mio obbiettivo/sogno è che l’uomo possa essere libero di uscire in pantaloni corti e collant senza essere etichettato per quello che non è.
Ho provato a fare qualche uscita con i collant in vista ma la sensazione di passare per quello che non sei è grande, non siete pronti per l’uomo in collant ma siete pronti per i pantaloni che cascano lasciando il fondo schiena scoperto e altre mode orribili; mentre ci sono uomini che con un bel paio di pantaloni corti e collant discreti farebbe molta più bella figura di certe donne con dei leggings osceni e inguardabili.
Purtroppo non è così.
Anna Buganè says
Ciao, scusa per il ritardo nella risposta.
Ovviamente l’articolo era ironico, non ho espresso nessun giudizio se non il mio gusto personale che senza discriminazioni non gradisce il collant velato color carne, da donna e da uomo.
Hai ragione, il mondo è un posto poco tollerante ma se si indossa qualcosa che ci fa stare bene il gioco è fatto.
robymsc says
Nessun problema Anna, ok ora ho capito il tono del tuo articolo, permettimi una domanda ho letto che un tempo vendevi i collant ti è mai capitato ti venderli a degli uomini? Normalmente io li compro al supermercato ma un paio di acquisti li ho anche fatti al Golden Point che c’è all’ ex Leclerc ora Conad, per caso eri lì che hai lavorato?
Anna Buganè says
Ho lavorato anche li e ad Alba :-D
robymsc says
Ok grazie della risposta e anche del tuo atteggiamento positivo su questo argomento.
Ti auguro un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.