Mercoledì è tempo di #veganna, la rubrica vegana di cucina precaria.
Questo mercoledì torno ai fornelli io, Anna Enne aveva le mani in pasta in una bella faccenda e solo per questa volta mi ha lasciato il suo spazio che ho tentato di non imbrattare con le mie mani sporche di burro :-D
Non sono vegana, lo divento soprattutto quando la dispensa inizia ad essere vuota, il che succede molto sovente, così spesso mi trovo senza uova, burro, latte ed è subito cucina vegana.
Il potere della sottrazione è incredibile, si legge vegano ovunque, sulla pasta, sulla passata di pomodoro, sui croissant, tutto vegano, tutti che comprano. Basta leggere senza uova, latte, burro e il cervello traduce la sottrazione con sano senza il bisogno di ulteriori indagini.
Da non vegana ti invito a fare uno sforzo, leggi l’etichetta perchè spesso dove vengono eliminati degli ingredienti, per il potere della compensazione si aggiungono porcherie. Dove manca il burro spesso incombe la margarina vegetale che è il peggio del peggio del peggio, del peggio, a mio modesto parere.
In un mercato che etichetta vino vegano, passata di pomodoro vegana, minestrone vegano, etc mi viene il dubbio di aver mangiato fino a quì più animali di quelli che avrei voluto, devo quindi dedurre che nella passata di pomodoro ci fossero ingredienti di origini animale?
Bah, è un mistero.
Comunque domenica ho preparato una torta, non è che la volessi preparare vegana, è capitato, questa è una torta di carote con arancia e zenzero, il fatto che sia senza burro e uova è una coincidenza. Ti faccio un secondo invito, se prepari da sempre il tuo minestrone di verdure e cereali e legumi puoi continuare a chiamarlo così senza per forza aggiungere la dicitura “vegano”, non muore nessuno sai?
A parte quelle che specificano degli ingredienti tollero male tutte le etichette, quindi questa non è una torta vegana, è una torta buona, piena di ingredienti buoni, cucinata con molto amore. Smettiamola quindi di
Quindi io dico, più burro per tutti, dove c’è qualità, consapevolezza e cura, le facili sottrazioni lasciamoli ad altri!
Ingredienti
- 200 gr di farina integrale
- 180 gr di zucchero di canna
- 200 gr di carote
- 1 bustina lievito
- 50 ml latte di riso
- 50 ml olio extravergine d’oliva
- 100 ml succo di arancia
- un centimetro di zenzero fresco
Procedimento
Lava e pela le carote, poi grattugiale molto fini.
In una ciotola aggiungi alle carote la farina integrale, lo zucchero di canna, la bustina di lievito, il latte, l’olio e il succo di arancia precedentemente spremuto, la radice di zenzero grattugiata.
Mescola energicamente o fatti aiutare da fruste elettriche o una planetaria.
Una volta amalgamati gli ingredienti, fodera una teglia con la carta da forno, versa l’impasto e cuoci in forno per 40 minuti a 180°.
Sforna, attendi che la torta di raffreddi, spolvera di zucchero a velo e mangia.
Imparando si sbaglia
Gli ingredienti sono per una torta di piccole dimensioni, ho usato una teglia del diametro di 18 cm.
Ho usato un’arancia biologica arrivata da una meravigliosa cassetta proveniente da Ribera, in Sicilia. Wow, non comprate le arance al supermercato neh.
Utilizzando agrumi biologici hai la possibilità di usare la buccia che contiene moltissime proprietà e regala sapori unici.
Fai la prova stuzzicandenti in centro alla torta per verificarne la cottura, sappi che è una torta che rimane molto umida.
Con il senno di poi avrei usato una tortiera rettangolare o quadrata e avrei servito la torta a quadrotti.
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