Non mi era mai passato per la testa, neanche nei miei sogni proibiti o negli incubi peggiori, di provare a fare la pasta sfoglia. E’ una di quelle preparazioni in cui non è lecito mettersi alla prova, la pasta sfoglia si compra, non c’è molto da aggiungere.
Ho seguito un corso di pasticceria a Bra, nel programma delle lezioni, tra le varie ricette compariva: la PASTA SFOGLIA.
Non l’ho considerata un’informazione attendibile e con la mente sono andata oltre. La magia era dietro l’angolo,a cinque centimetri di distanza dal mio naso è avvenuto il miracolo! La pasta si sfogliava proprio davanti a me!
E’ una preparazione magica, lenta, ma impegna solo pochi minuti per volta. La pasta ha bisogno di riposare per raffreddare bene, essere piegata con cura e il gioco è fatto! E’ più difficile a spiegarsi che a farsi.
Alla fine dei vari procedimenti la gioia sarà incontenibile! Scoprire che la pasta sfoglia si può congelare e che la fatica si può farla una sola volta vi farà camminare su una valle di fogli sfogliati!
Per ora la mia pasta ha un bell’aspetto, si intravedono i fogli, non mi resta che cucinare la prima torta salata con la mia creatura!
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INGREDIENTI
per il pastello
- 1 kg di farina Manitoba
- 600 gr di acqua fredda
- 25 gr di sale,per le preparazioni salate
- 25 gr di zucchero, per le preparazioni dolci
per il burro
- 1,5 Kg di burro a temperatura ambiente
- 600 gr di farina 00
PROCEDIMENTO
Colazione
- Pastello: impastare la farina setacciata e il sale o lo zucchero, aggiungendo poco alla volta l’acqua fredda. Si forma un panetto di forma rettangolare, si avvolge nella carta da forno e si lascia in frigo a raffreddare fino all’ora di pranzo (non meno di 3 ore).
- Burro: tagliare il burro a pezzetti e impastarlo con la farina formando un panetto di forma rettangolare dello spessore di circa 1 cm. Si avvolge nella carta da forno e si lascia in frigo a raffreddare fino all’ora di pranzo (non meno di 3 ore).
Pranzo
E’ il momento di unire il pastello e il burro creando un unico panetto. Si stende il pastello e si mette dentro il burro, piegando il pastello sul burro per sigillarlo, lasciando 2 lati aperti.
E’ molto importante che i lati chiusi del panetto siano sempre alla nostra destra e sinistra, si dovrà stendere in direzione dei lati aperti.
Si posso fare adesso le prime due pieghe:
- 1° piega: piega a tre – stendere la pasta fino a che raggiunga lo spessore di 1 cm circa.
- 2° piega: piega a 4 (a libro) mettere in frigo fino a cena (non meno di 3 ore).
Cena
Stendere il panetto fino a che raggiunga lo spessore di 1 cm circa.
Le ultime 2 pieghe:
- 3° piega: piega a 4 (a libro) – stendere la pasta, fino a che raggiunga lo spessore di 1 cm circa.
- 4° piega: piega a 4 (a libro) mettere in frigo e lasciare a riposare una notte prima dell’utilizzo.
E’ finita! Se siete arrivati fino alla 4° piega vi meritate un premio, a prescindere dal risultato, abbracciatevi da soli, sorridetevi allo specchio, da questo momento in poi le cose non potranno che migliorare.
IMPARANDO SI SBAGLIA
Le dosi sono “importanti”, ma visto l’impegno è meglio cimentarsi nell’impresa una volta ogni tanto, si conserva molto bene in congelatore.
E’ indispensabile rispettare i tempi di attesa, in questo modo il pastello riposato non risulterà stressato e si stenderà con facilità, il burro sarà solido e non si scioglierà sotto il mattarello mentre lo si lavora.
Le pieghe creano la sfogliatura, devono essere precise e la pasta stesa per quanto possibile regolare (tendere sempre al rettangolo).
E’ importante che gli ingredienti, vengano lavorati freddi, i muscoli delle braccia saranno subito più tonici e vi ringrazieranno.
Essendo la prima volta per me, non sono stata molto precisa nello stendere la pasta, ma se si riesce è bene creare delle forme molto regolari che contribuiscono alla sfogliatura.
Angelo Cass. says
uhmmm, m’è venuta l’acquolina in bocca, anche perchè è quasi ora di cena.
Bellissmo lavoro, complimenti!
Ciao.
Angelo
Anna Buganè says
Grazie Angelo!
Ti farò avere tramite il corriere Enrico qualche assaggio! Attenzione questo blog crea dipendenza golosa ;-)
sara says
spettacolo!!!!! è veramente impressionante
marcella says
hai tutta la mia stima sorella!!
A casa mia says
Ti stimo, è una roba da matti! Magari la facciamo insieme,eh? :-)
Anna Buganè says
facciamola marghe!bisogna avere almeno 4 mani e santa pazienza :-)
Valeria says
1.5 kg di burrooooooooooooooooooooo!!!!! Addio
Anna Buganè says
ma vengono almeno 12 torte salate da 24 cm!è una scortaaaaaa!
Eufemia Potenza says
Con queste quantità si possono fare tante cose…la conservi in freezer?!per quanto tempo si mantiene?quando la usi la scongela a temperatura ambiente o in frigo x poter la stendere?!grazie!
Anna Buganè says
Ciao eufemia, con queste dosi ho fatto circa 12 torte salate!
la conservo in freezer anche per 6 mesi o più e la faccio scongelare in frigo!
paola says
ciao,
io vivo all’estero e non trovo la farina di manitoba. Secondo te posso usare qualsiasi farina normale?
che senso ha usare la manitoba? in cosa si differenzia rispetto alle altre farine?
grazie e complimenti!
pa
Anna Buganè says
Ciao Paola,
io non uso molto la farina manitoba , che è una farina forte di origine nord americana. E’ una farina molto ricca di glutine e proteine, cosa che la rende particolarmente adatta a dolci e lievitati, mentre per la pasta non è assolutamente necessaria.
ti lascio qualche info in più:
http://www.ciboecibo.it/Sani,-buoni-e-etici/Cosa-mangiamo/La-farina-Manitoba,-molto-usata,-poco-conosciuta./ca_1827.html
valentina says
Mi fai venire voglia di riprovare! Uno di questi giorni mi ci metto!!!
Anna Buganè says
let’s do it valentina!