• Home
  • Chi sono
  • Cucina precaria
  • Collaborazioni
  • Contatti
  • Ricette precarie
    • Antipasti
    • Primi
    • Secondi
    • Verdure
    • Dolci
    • Veg
    • SOS baracchino
  • Cucina errante
  • Fallo in casa
    • Ricette base
    • Nel barattolo
  • Sopa do dia
  • Precari si nasce
  • Effetti collaterali
  • Orto sul balcone
  • Eventi
You are here: Home / Fallo in casa ;-) / Ricette base / Pasta Sfoglia

Pasta Sfoglia

07/03/2012 by Anna Buganè 14 Comments

Non mi era mai passato per la testa, neanche nei miei sogni proibiti o negli incubi peggiori, di provare a fare la pasta sfoglia. E’ una di quelle preparazioni in cui non è lecito mettersi alla prova, la pasta sfoglia si compra, non c’è molto da aggiungere.

Ho seguito un corso di pasticceria a Bra, nel programma delle lezioni, tra le varie ricette compariva: la PASTA SFOGLIA.

Non l’ho considerata un’informazione attendibile e con la mente sono andata oltre. La magia era dietro l’angolo,a cinque centimetri di distanza dal mio naso è avvenuto il miracolo! La pasta si sfogliava proprio davanti a me!

E’ una preparazione magica, lenta, ma impegna solo pochi minuti per volta. La pasta ha bisogno di riposare per raffreddare bene, essere piegata con cura e il gioco è fatto! E’ più difficile a spiegarsi che a farsi.

Alla fine dei vari procedimenti la gioia sarà incontenibile! Scoprire che la pasta sfoglia si può congelare e che la fatica si può farla una sola volta vi farà camminare su una valle di fogli sfogliati!

Per ora la mia pasta ha un bell’aspetto, si intravedono i fogli, non mi resta che cucinare la prima torta salata con la mia creatura!

[box align=right size=small color=blue]

INGREDIENTI

per il pastello

  • 1 kg di farina Manitoba
  • 600 gr di acqua fredda
  • 25 gr di sale,per le preparazioni salate
  • 25 gr di zucchero, per le preparazioni dolci

per il burro

  • 1,5 Kg di burro a temperatura ambiente
  • 600 gr di farina 00
[/box]

PROCEDIMENTO

Colazione

  • Pastello: impastare la farina setacciata e il sale o lo zucchero, aggiungendo poco alla volta l’acqua fredda. Si forma un panetto di forma rettangolare, si avvolge nella carta da forno e si lascia in frigo a raffreddare fino all’ora di pranzo (non meno di 3 ore).
  • Burro: tagliare il burro a pezzetti e impastarlo con la farina formando un panetto di forma rettangolare dello spessore di circa 1 cm. Si avvolge nella carta da forno e si lascia in frigo a raffreddare fino all’ora di pranzo (non meno di 3 ore).

Pranzo

E’ il momento di unire il pastello e il burro creando un unico panetto. Si stende il pastello e si mette dentro il burro, piegando il pastello sul burro per sigillarlo, lasciando 2 lati aperti.

E’ molto importante che i lati chiusi del panetto siano sempre alla nostra destra e sinistra, si dovrà stendere in direzione dei lati aperti.

Si posso fare adesso le prime due pieghe:

  • 1° piega: piega a tre – stendere la pasta fino a che raggiunga lo spessore di 1 cm circa.
  • 2° piega: piega a 4 (a libro) mettere in frigo fino a cena (non meno di 3 ore).

Cena

Stendere il panetto fino a che raggiunga lo spessore di 1 cm circa.

Le ultime 2 pieghe:

  • 3° piega: piega a 4 (a libro) – stendere la pasta, fino a che raggiunga lo spessore di 1 cm circa.
  • 4° piega: piega a 4 (a libro) mettere in frigo e lasciare a riposare una notte prima dell’utilizzo.

E’ finita! Se siete arrivati fino alla 4° piega vi meritate un premio, a prescindere dal risultato, abbracciatevi da soli, sorridetevi allo specchio, da questo momento in poi le cose non potranno che migliorare.

IMPARANDO SI SBAGLIA

Le dosi sono “importanti”, ma visto l’impegno è meglio cimentarsi nell’impresa una volta ogni tanto, si conserva molto bene in congelatore.

E’ indispensabile rispettare  i tempi di attesa, in questo modo il pastello riposato non risulterà stressato e si stenderà con facilità, il burro sarà solido e non si scioglierà sotto il mattarello mentre lo si lavora.

Le pieghe creano la sfogliatura, devono essere precise e la pasta stesa per quanto possibile regolare (tendere sempre al rettangolo).

E’ importante che gli ingredienti, vengano lavorati freddi, i muscoli delle braccia saranno subito più tonici e vi ringrazieranno.

Essendo la prima volta per me, non sono stata molto precisa nello stendere la pasta, ma se si riesce è bene creare delle forme molto regolari che contribuiscono alla sfogliatura.

01 – Gli ingredienti del pastello
02 – Gli ingredienti del burro
03 – Il pastello
04 – Avvolgere il pastello nella carta da forno dando una forma rettangolare, lasciare riposare in frigo 3 ore

05 – Lavorare il burro su carta da forno
06 – Appiattire sulla carta da forno il burro per formare un foglio di circa 1,5 cm di spessore
07 – Stendere il pastello
08 – Dare una forma rettangolare al pastello con spessore di circa 1 cm, grande abbastanza per avvolgere il burro

09 – Posizionare il burro sul pastello appena steso. Burro e pastello devono combaciare il più possibile
10 – Chiudere il pastello senza sovrapporre la pasta
11 – Lasciare aperte le estremità
12 – Stendere il composto lasciando i lati chiusi sempre alla nostra destra e alla nostra sinistra (come da foto)

13 – Primo passaggio della piega a tre
14 – Secondo ed ultimo passaggio della piega a tre
15 – Primo passaggio della piega a quattro (a libro)
16 – Secondo passaggio della piega a quattro (a libro)

17 – Terzo e ultimo passaggio della piega a quattro (a libro)
18 – La pasta sfoglia dopo essere stata piegata a: PRANZO una piega a 3, una piega a 4 – CENA due pieghe a 4

Filed Under: Ricette base Tagged With: pasta sfoglia

Comments

  1. Angelo Cass. says

    10/03/2012 at 19:21

    uhmmm, m’è venuta l’acquolina in bocca, anche perchè è quasi ora di cena.
    Bellissmo lavoro, complimenti!
    Ciao.
    Angelo

    Rispondi
    • Anna Buganè says

      11/03/2012 at 11:56

      Grazie Angelo!
      Ti farò avere tramite il corriere Enrico qualche assaggio! Attenzione questo blog crea dipendenza golosa ;-)

      Rispondi
  2. sara says

    11/03/2012 at 21:59

    spettacolo!!!!! è veramente impressionante

    Rispondi
  3. marcella says

    07/09/2012 at 13:50

    hai tutta la mia stima sorella!!

    Rispondi
  4. A casa mia says

    04/02/2013 at 16:25

    Ti stimo, è una roba da matti! Magari la facciamo insieme,eh? :-)

    Rispondi
    • Anna Buganè says

      04/02/2013 at 16:51

      facciamola marghe!bisogna avere almeno 4 mani e santa pazienza :-)

      Rispondi
  5. Valeria says

    04/02/2013 at 16:30

    1.5 kg di burrooooooooooooooooooooo!!!!! Addio

    Rispondi
    • Anna Buganè says

      04/02/2013 at 16:51

      ma vengono almeno 12 torte salate da 24 cm!è una scortaaaaaa!

      Rispondi
  6. Eufemia Potenza says

    04/03/2013 at 12:43

    Con queste quantità si possono fare tante cose…la conservi in freezer?!per quanto tempo si mantiene?quando la usi la scongela a temperatura ambiente o in frigo x poter la stendere?!grazie!

    Rispondi
    • Anna Buganè says

      07/03/2013 at 10:44

      Ciao eufemia, con queste dosi ho fatto circa 12 torte salate!
      la conservo in freezer anche per 6 mesi o più e la faccio scongelare in frigo!

      Rispondi
  7. paola says

    29/11/2013 at 10:27

    ciao,
    io vivo all’estero e non trovo la farina di manitoba. Secondo te posso usare qualsiasi farina normale?
    che senso ha usare la manitoba? in cosa si differenzia rispetto alle altre farine?
    grazie e complimenti!
    pa

    Rispondi
    • Anna Buganè says

      29/11/2013 at 10:50

      Ciao Paola,
      io non uso molto la farina manitoba , che è una farina forte di origine nord americana. E’ una farina molto ricca di glutine e proteine, cosa che la rende particolarmente adatta a dolci e lievitati, mentre per la pasta non è assolutamente necessaria.
      ti lascio qualche info in più:
      http://www.ciboecibo.it/Sani,-buoni-e-etici/Cosa-mangiamo/La-farina-Manitoba,-molto-usata,-poco-conosciuta./ca_1827.html

      Rispondi
  8. valentina says

    27/01/2014 at 17:29

    Mi fai venire voglia di riprovare! Uno di questi giorni mi ci metto!!!

    Rispondi
    • Anna Buganè says

      28/01/2014 at 12:35

      let’s do it valentina!

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

La ricetta precaria cerca…

  • - ingredienti di stagione
  • - prodotti del territorio
  • - materie prime di qualità
  • - semplicità nella preparazione
  • - ottima resa, minima spesa

Semplicemente gustosa!

Cerca

Ultimi articoli

  • Risotto alle ortiche profumato alla menta
  • Cavoletti di Bruxelles al forno con erbe aromatiche
  • Marzo donna ad Alba e cucina precaria
  • Cavolfiore al forno alla curcuma e limone
  • Succolento, il mio lavoro

Press

Intervista – Walk on Job

Intervista – Yahoo Finanza

Intervista - Fatto Quotidiano

Intervista - Retrò Online

Intervista - Huffington Post

Tag

autoproduzione barattolo Biteg brodo cacao cappone carne cipolle compleanno conserve crostata dado emilia emiliamonamour erbe aromatiche estate farina di grano saraceno foodblogger iolamafiamelamangio libera terra mele menu di natale merenda nocciola orto orto urbano panificazione pasta fresca pasta sfoglia patate pausa pranzo Piemonte precariato precario precari si nasce riciclo ricotta risparmio sos baracchino tonda gentile delle langhe torino torta veg verde zucca

© 2023 • Part of the Langhe.Net Network • Log in