Mi piacciono i risultati e non il percorso per arrivare alla meta, mi piacerebbe essere tante cose, ma poi il pensiero di mettermi in cammino mi stanca e demordo.
Come fa una persona allergica alla costanza e all’impegno duraturo pensare di aprire un blog e renderlo vivo?
Effettivamente non lo so. Sono in crisi mistica, la crisi che precede il passo, quando sento di aver trovato finalmente la soluzione, la strada è davanti a me e devo solo cominciare a camminare.
La fatica del primo passo è facile, è ricca di entusiasmo e priva di cognizione, i passi difficili diventano il secondo, il terzo, il decimo, il centesimo, quando non ti ricordi perchè sei partito, dove stai andando, chi ti è vicino.
Mi sento così ultimamente, spersa, tante idee per la testa che rimangono intrappolate o che scappano troppo velocemente, facili entusiasmi che non trovano forma…
Questo 2013 si è aperto così, nella difficoltà di dare sostanza ai sogni, quelli che ho sempre tenuto vicino a me, quelli che mi aspettano e quelli che ancora non conosco.
Sento l’energia vicino a me e non riesco a prenderla…
Così mi perdo in giornate di neve e in giornate di sole, penso a quello che dovrei fare che però non succede, faccio altro… Mi sento calma e inquieta.
Da quando è nato il blog sono stata travolta dalla scoperta della creatività, la mia e quella degli altri, non l’avevo messo davvero in conto che avrei potuto percepire così tanti stimoli e bellezza da me stessa e dal mondo, così mi sono lasciata travolgere e un poco soffocare.
In tutto questo cucino e leggo, scrivo, contemplo e fotografo, ma senza che queste azioni siano forzatamente coordinate o destinate ad uno scopo, ma questa mancanza di coordinazione come può convivere con la voglia di condivisione che mi ha spinto ad aprire questo blog?
Faccio un esercizio che mi ha ricordato Camilla, cerco il bello in ogni giorno e lo fotografo/scrivo/cucino dentro di me, si può addomesticare tutto questo?
La ricetta del cuore è quella da cucinare ogni giorno, più che una lista, è volontà di nutrirsi del cambiamento, fare si che ingredienti separati si mescolino e smettano di essere singoli per formare un tutto in cui tutti gli elementi sono riconoscibili singolarmente.
Voi come fate?
ps Grazie a Corrado Morando per questa foto.
chiara says
Bellissimo post e bellissima domanda…come ti capisco, Anna! Al momento anche io vado avanti per tentativi: a volte gli ingredienti si mischiano alla perfezione, altre volte la ricetta non riesce come vorrei. Penso che l’importante sia continuare a coltivare la voglia di provare, di non farsi abbattere dalle “ciambelle senza buco”, di non lasciare che nemmeno un pizzico della nostra creatività ed energia vada sprecato. Continuiamo così, secondo me prima o poi troveremo quello che stiamo cercando!
Anna Buganè says
chiara, che bello quello che mi hai scritto…poi anche le ciambelle senza buco hanno una dignità e in qualche modo fanno parte del processo creativo! mi ha scaldato proprio questo incitamento che sento condiviso. dai chiara che ce la facciamo!lo sento :-)
Vale says
Io uguale proprio con le parole uguali.
Anna Buganè says
noi uguli, con le parole uguali, ma i capelli diversi.
Anto says
Ricetta del cuore
Ingredienti:
100 gr di farina del tuo sacco
100 gr di creatività
80 gr di impegno
Un pizzico di imprevedibililtà
amore q.b. (e non ne basta mai!)
Procedimento:
mescola insieme gli ingredienti e “cucinala”!
Io ad esempio non sono così brava a “cucinare”, sbaglio quasi sempre le dosi, a volte dimentico un ingrediente, magari il più importante. Spesso mi faccio consigliare dalle persone care sul “procedimento” più giusto e altre volte si impasta a quattro mani! L’importate è provare e riprovare, no? E poi ti dirò…quando provo a far “assaggiare” la mia ricetta a qualcuno, anche quando non sono sicura della riuscita, anche se non mi sembra un granché, bè proprio quelle volte riesco ad essere felice!
N.B. la ricetta del cuore è un po’ come la ricetta della pizza, in fondo ognuno ha la sua e poi le dosi non sono mai precise, meglio andare ad occhio e verrà buonissima!
Anna Buganè says
tu sei un cuore di panna tenero, avere gli altri e in questo caso te, pronti ad accogliermi e sostenermi è la migliore medicina-ricetta che ci sia.
anche fare questo outing i blocco mi è servito per sbloccare qualche incastro.
vero che se mi ricapita mi ricorderai la tua ricetta?
Alessandra says
Cara Anna, mi sembra che tu abbia molte cose da dire!! E quindi c’è una sola cosa da fare: ritagliati il tuo tempo, con il giusto sottofondo musicale, al computer e comincia a pigiare a caso qualche tasto e vedrai che il resto verrrà da sé!!
A volte è solo un input quello che manca!!
Anna Buganè says
ecco, è l’input…brava, una volta iniziato tutto è fluido e piacevole! devo trovare il mio ambiente, il mio humus…in fondo abbiamo bisogno di sentirci accolte per poter dare il meglio no?
lagonzi says
Ciao Annina, ci siamo viste ieri e abbiamo chiacchierato ma non c’è stato il tempo sufficiente per dirti che è tutto normale, non c’è un percorso scritto con delle regole che si devono seguire ognuno ha il suo. Quando te la senti, quando sarà il momento, quando avrai trovato la giusta ispirazione, quando ci sarà quel giorno che sentirai l’energia dentro di te… quello sarà il momento in cui conquisterai il mondo ;) non avere fretta e prenditi il tempo che ti ci vuole, io sono sicura che hai grandi cose dentro di te e ce le farai vedere molto presto.
un grande abbraccio a te e a nina il cane :)
Anna Buganè says
una sleppata da nina il cane-la tamarra.
a volte l’attesa per la giusta strada è snervante, piena di dubbi e difficoltà, ma la gioia di iniziare il percorso è impagabile.
grazie fra, è bello sentirsi compresi…
un abbraccio a te che sei già in piena corsa!
Anastasia says
UUUh, come ti capisco Annina! Non hai idea! Sentimenti molto comuni ai tuoi anche i miei!
Per me l’importate rimane non perdere mai di vista “l’essenziale”, che è invisibile agli occhi, naturalmente, ma sempre presente al cuore… da cui mi faccio guidare nella mia vita!
Il mio unico motto rimane essere me stessa sempre, non x seguire le mode, per essere “fescion” o sulla cresta dell’onda e della visibilità ad ogni costo, ma per inseguire i sogni, i miei, per sentirmi realizzata e felice! Per me vuol dire anche con le mani in pasta, con amiche nuove, percorsi stimolanti e strade mai battute prima! In fondo siamo tutti un pò precari, solo che qualcuno, lo sente meglio di altri, no? Un abbraccio stretto stretto, a presto!
Anna Buganè says
Any! che belli questi pensieri che hai voluto condividere con me. Hai centrato perfettamente la difficoltà a volte di seguire chi si è e dove si vuole andare con quello che ti passa intorno e ti travolge.
Penso proprio che anche tu possa capire perfettamente questa sensazione, questo frastuono che a volte c’è intorno all’essenziale che ogni tanto si perde di vista.
un bacetto
antonella says
leggo con interesse e con un senso di “possibile similitudine” e mi viene da pensare che ultimamente mi sono sentita un po’ spersa e mi sono sentita un po’ sola… poi ho chiesto aiuto ( e ci vuole forza e coraggio per farlo) e ho subito sentito che non era vero che ero sola… ed è cambiata tutta la mia percezione! siamo fatti tanto di percezioni e di emozioni…
immagino che anche in questo tu possa sentire una possibile similitudine…
a presto
Anna Buganè says
similitudini e percezioni, cara antonella è quello che sento con le cose che mi piacciono e con le persone che mi piacciono. come te. un abbraccio.