Fatti amico il verduraio, te lo giuro, è un consiglio da amica.
Se scegli con cura il tuo banco di verdura al mercato, vai ogni settimana, sorridi, aspetti il tuo turno senza sbuffare, non chiedi sconti, lui sarà tuo per sempre e riserverà a te piccole attenzioni che ti aiuteranno a gestire al meglio la preparazione del pasto.
Il mio taglia già i gambi ai carciofi e me li mette da parte, mi taglia la zucca con la mannaia così a casa non devo diventare scema con i coltelli dello Chef Tony che non tagliano una mazza, mi fa lo sconto sempre e mi dice se una cosa è già buona oppure no, non sgrida neanche Martino che ormai arriva a prendersi da solo l’uva, in mezzo secondo se ne fa fuori un grappolo e lui non me lo fa pagare, che cuore.
Lui per me sceglie il meglio e io lo ricambio con sorrisi e fedeltà, una storia d’amore.
Siamo nel mezzo di un attacco di zucche, questa ricetta è arrivata a difenderci.
Fatti amico il verduraio, lui ti taglierà la zucca e in un secondo avrai cena pronta, la vita non è forse meravigliosa?
Puoi usare questo metodo di cottura per la zucca per preparare la sfoglia delle tagliatelle.
Non buttare i semi della zucca, tienili da parte, togli la parte filamentosa e falli al forno.
Ingredienti
- un quarto di zucca tagliato a fette
- rosmarino
- 2 spicchi di aglio
- olio
- 1 cucchiaino di curcuma
- mezzo bicchiere d’acqua
Procedimento
Taglia la zucca a fette di 2-3 cm lasciandole la buccia.
Prendi una teglia da forno, appoggia le fette di zucca, aggiungi qualche rametto di rosmarino, due spicchi di aglio, mezzo bicchiere d’acqua in cui avrai fatto sciogliere il cucchiaino di curcuma, un filo d’olio.
Metti in forno a 170 gradi per circa 50 minuti.
Imparando si sbaglia
Niente da dichiarare, come unica attenzione ti raccomando di controllare la zucca già dopo 30 minuti, potrebbe essere cotta, tutto dipende dal tuo forno e dallo spessore che decidi di dare alla fetta di zucca.
Per capire se è cotta la fetta dovrà risultare morbida.
Se la zucca si annerisce troppo, prima della cottura copri la teglia con la carta stagnola.
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