Estate chiama sole, sole chiama mare, mare chiama pesce, pesce chiama vino.
Quale migliore occasione se non l’arrivo della tanto attesa calda stagione, per festeggiare stappando una fresca bottiglia di vino bianco, nel caso specifico un Cortese doc dei Colli Tortonesi?
Il vino è di un buon produttore, ovvero Oltretorrente, che sono poi Chiara e Michele, compagni di vita e avventura; questo Cortese doc ha la sua casa nei Colli Tortonesi in particolare a Paderna (provincia di Alessandria) ed ogni pianta è stata recuperata e accudita con amore, secondo metodi biologici, con sensibilità per gli ambienti e rispetto per i cicli naturali di produzione.
Michele e Chiara fanno parte della grande famiglia dei Goodmakers (produttori scelti), un network di acquisto che si occupa di scovare appunto buoni produttori, mettere in vendita i loro prodotti solo temporaneamente (ogni vendita dura circa 20 giorni), e il prezzo scende a seconda di quante persone acquistano e condividono (fino ad uno sconto massimo del 20%)
Mi sembra un’avventura entusiasmante, fatta di ricerca di realtà buone e di condivisione, ottime premesse per essere raccontate u Cucinaprecaria.
Ringrazio i Goodmakers per essersi fatti scoprire, per la bottiglia di vino che è stata apprezzata e che ho deciso di raccontarvi nel modo migliore che posso, attraverso la pancia o meglio lo stomaco.
Ho apprezzato fino dal primo istante questo vino, prima assaggiato per capirne il miglior abbinamento e poi utilizzato nella ricetta e infine ancora sorseggiato.
Questa orata vi stupirà per la semplicità e l’aromaticità fresca, davvero un ottimo abbinamento per una cena estiva, semplice e gustosa :-)
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Ingredienti
- 1 orata
- origano fresco
- prezzemolo
- menta
- foglie di limonina
- sale
- pepe
- cipolla rossa
- olio
- aglio
- vino bianco (in questo caso Cortese doc dei Colli Tortonesi)
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Procedimento
Fatevi pulire l’orata dal pescivendolo, portatela a casa, sciacquatela velocemente con un pò di acqua e sale grosso.
Mettete l’orata su un foglio di carta forno e riempitela con tutti gli aromi, sia all’interno che in superficie, salate e pepate, cospargete l’orata con un filo di olio e poi versate mezzo bicchiere di vino bianco.
Chiudete il cartoccio a caramella o nella forma che vi riesce meglio ed infornate a 180° per circa 30 minuti (ovviamente dipende dalla grandezza dell’orata).
Imparando si sbaglia
E’ facile, non vi spaventate solo perchè è pesce!
Toglietevi dalla capoccia che potete cucinare con un vino scadente, se non siete esperti (io non lo sono) chiedetevi se avreste bevuto il vino che avete scelto, se la risposta è no, allora non lo usate neanche per sfumare un risotto :-)
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