I subrich di patate creano dipendenza.
Adesso che vi ho avvisati posso raccontarvi cosa sono e da dove vengono.
I subrich sono di origine piemontese e consistono in frittelle di verdura preparate con uova, formaggio e sale. Ne esistono infinite versioni, quella di patate e poi quelli verdi che sono preparati con spinaci, asparagi, erbe selvatiche.
La particolarità di queste frittelline è la consistenza, sono molto soffici e morbide, vengono preparate con pochissimi ingredienti, a seconda della disponibilità della propria dispensa o dell’orto e hanno una forma allungata.
Con questa ricetta partecipo al contest “Swiss Cheese Parade”, il compito era quello di preparare una o più ricette che prevedessero l’utilizzo di Formaggi Svizzeri, in particolare Sbinz e Gruyère, con il tema street food.
Ho preparato i subrich, ma in una versione più colorata, utilizzando le patate viola e aggiungendo, alla tradizionale ricetta che prevede formaggio grattugiato nell’impasto, un cuore morbido di gruyère, immaginandoli con una salsa di accompagnamento non potevo che pensare subito ad una crema ai porri.
Sono mesi e mesi che mi chiedo come mai una regione come il Piemonte, con una grandiosa gastronomia, sia carente per tutto quello che riguarda l’amatissimo cibo di strada, eppure gli spunti non mancano di certo. Avete suggerimenti in merito?
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Ingredienti
- 500 gr di patate viola
- 2 tuorli d’uovo
- formaggio da grattugiare
- sale
- noce moscata
- Gruyèr
- olio per friggere
per la crema i porri
- 1 porro
- mezzo litro di latte
- 1 patata bianca lessa
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Procedimento
Lavare le patate emetterle a lessare.
Nel frattempo preparate la salsa, tagliando il porro a dischetti sottili e facendolo appassire per una decina di minuti con il mezzo litro di latte. Quando si sarà ammorbidito frullatelo insieme ad una patata bianca, precedentemente lessata, ottenendo la crema in cui si immergeranno i subrich.
Quando saranno cotte si sbucciano e si fanno passare nello schiaccia patate, si aggiunge un tuorlo d’uovo alla volta, il sale, la noce moscata e la quantità desiderata di formaggio grattugiato (per questa ricetta ho scelto lo Sbrinz).
Mescolate energicamente fino ad ottenere un composto compatto ed omogeneo, abbastanza asciutto.
Formate delle palline dentro alle quali posizionerete un pezzettino di formaggio (Gruyère), assicurandosi che rimanga nel cuore della pallina.
Scaldate in un pentolino abbondante olio e una volta caldo fate cuocere i subrich, pochi alla volta, fino a doratura. Scolate e asciugate dall’olio in eccesso e mangiate in accompagnamento alla crema ai porri :-)
Imparando si sbaglia
Se non trovate le patate viola potete sostituirle con le patate a pasta gialla, senza modificare le dosi degli altri ingredienti, Aggiungete però sempre e solo un tuorlo alla volta, e verificate la consistenza ottenuta. Io uso uova che mi portano direttamente dalla galline e quindi sono più piccole delle uova normalmente in commercio.
Quando formate la pallina e mettete il formaggio assicuratevi che sia in centro e ben coperto dall’impasto dei subrich in modo tale che non fuoriesca durante la cottura.
Se vi è avanzata della purea dalla sera prima, non buttatela e aggiungete i tuorli all’avanzo, in pochi minuti avrete pronti i vostri subrich.
Del porro non si butta via niente, una volta lavato non buttate la parti verdi, che sono buonissime! Se la crema dovesse risultare troppo liquida, mettetela in un pentolino e fatela addensare su fuoco dolce; al contrario, se dovesse risultare troppo compatta aggiungete un poco di latte.
Alessandra says
Pensa che me sono una novità assoluta questi subrich…li ho sentiti nominare la prima volta proprio per questo contest ed è un vero peccato perchè sembrano un vero sfizio!!
Anna Buganè says
sono un super sfizio. sono nuovole di patate che si sciolgono in bocca :-)
Elena Bruno says
Buonissimi! E in versione viola sono uno spettacolo!!!
Ci avevo pensato anche io, perchè li adoro :-) ma non avevo le patate giuste, quelle dello zio … Con il tuo post mi risolvi la voglia che mi era rimasta di subrich!
Anna Buganè says
hai uno zio spacciatore di patate?
io amo i subrich, questa volta ho preso una licenza poetica e li ho trasformati, ma ti garantisco che il sapore originale rimane :-) che piacere elena, siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
Silvia says
Questa ricetta è una figata!
Anna Buganè says
a un tuo cenno scateniamo l’inferno e te ne preparo una decina. sappilo.
roberta says
Molto interessante… leggendo il titolo mi domandavo cosa fossero le paPate… poi leggendo la ricetta ho risolto il mistero! :-) brava !
Anna Buganè says
:-) grazie!